La PARTICOLARITA’ e i VANTAGGI del Density Platelet Gel 

CITRATO DI SODIO: Impedisce la coagulazione del sangue,Viene utilizzato in vivo

GEL TISSOTROPICO: Assorbimento quantitativo, Maggiore concentrazione delle piastrine, Separazione tra gli strati, chiaramente delineata, Fissaggio perfetto dei globuli rossi, Non pregiudica la composizione del plasma PRP

La SOLUZIONE al passo con

IL TERZO MILLENNIO

Lo sviluppo delle biotecnologie e del lavoro di ricerca stanno dando alla comunità scientifica input di primo interesse, la ricerca sta offrendo spunti che meritano di essere analizzati.
Questi nuovi spunti comprendono l’utilizzo dei fattori di crescita contenuti nel PRP.
Grazie agli enormi sviluppi tecnologici questa tecnica ha trovato una nuova spinta.
L’acronimo PRP (PLATELET RICH PLASMA) tradotto in”plasma arricchito di piastrine” è un gel biologico ottenuto dalla combinazione di due componenti del sangue: il plasma ricco di piastrine, contenente numerosi ed importanti fattori di crescita, e trombina, quale reagente.
Le piastrine attivate elaborano,immagazzinano e rilasciano vari fattori dicrescita (PDGF, TGFalfa e beta, IGF I e II,EGF, VEGF), che promuovono la neoangiogenesi, cioè la comparsa di nuovi vasi, la chemiotassi cioè la migrazione dei macrofagi e dei fibroblasti e la loro proliferazione, la sintesi di collagene edacido ialuronico. In sostanza, i fattori di crescita liberati dalle piastrine sono in grado di stimolare ed accelerare i processi di rigenerazione.

PREPARAZIONE PRP

Il sangue è composto da una parte corpuscolata costituita da cellule e una parte liquida contenente proteine, ormoni e nutrienti. Le cellule ematiche della parte corpuscolata sono i globuli rossi (eritrociti), i globuli bianchi (leucociti), e le piastrine. La parte liquida cioè il plasma è formato invece dal 90% di acqua con l’aggiunta di proteine e ormoni.
Per separare le diverse componenti del sangue viene usato un procedimento chiamato centrifugazione che accelera la separazione di corpi che hanno diversa densità.
La centrifugazione ci darà una divisione ben netta tra il plasma e la parte corpuscolata; la parte più densa sarà disposta in fondo alla provetta mentre quella meno densa cioè il plasma nella parte soprastante. Basterà quindi prelevare la parte superiore della nostra provetta per avere il nostro “plasma arricchito di piastrine” cioè il plasma e la parte di piastrine/globuli bianchi.
Ottenuto il nostro PRP lo si elaborerà in laboratorio arricchendolo con degli attivatori che dovranno innescare il lavoro dei globuli bianchi e con dei fattori di crescita (ormoni) per poi essere utilizzato direttamente sul tessuto danneggiato.
Il processo fisiologico di riparazione di un tessuto è formato da varie fasi, durante la successione delle fasi di guarigione si può vedere come le piastrine funzionano da starter fisiologico e modulatori per la riparazione, i molteplici fattori di crescita (TGF, PDGF, EFG.. ecc) promuovono la proliferazione e migrazione cellulare non chela sintesi proteica e infine altri modulatori vanno ad agire sulla rivascolarizzazione del tessuto.

VANTAGGI e LIMITI

Questa tecnica, nel suo utilizzo sta dando risultati incoraggianti con dati e percentuali che si distinguono da quelle dei dati campione di confronto. I costi relativamente bassi rispetto ad un’operazione chirurgica e un bassissimo fattore di impatto sul paziente la rendono uno strumento che potrà sicuramente avere un gran utilizzo.
Il fatto che poi il prelievo venga fatto direttamente sul paziente stesso annulla qualsiasi problema di rigetto andando ad agire in zone che a causa della bassissima vascolarizzazione non avrebbero la possibilità di ricevere così tanti aiuti per poter guarire spontaneamente.
Tenendo anche presente che la fetta delle tendinopatie croniche in ambito sportivo è in netta crescita potrebbe tornar bene ad un mondo sportivo dove i tempi diventano sempre più stretti e preziosi.

QUANDO PUÒ ESSERE

INDICATO?

Il gel piastrinico è utilizzato già da anni in chirurgia ortopedica, chirurgia maxillo-facciale, odontostomatologica, oculistica e nella terapia delle ulcere cutanee croniche. Recentemente laricerca ne ha esteso l’impiego anche in medicina estetica per la biorivitalizzazione e il ringiovanimento cutaneo.

I KIT sono progettati per:

• Pelle con mancanza di elasticità
• Stimolazione e riparazione cellulare
• Segni dell’invecchiamento cutaneo
• Alopecia
• Rischio di reazione allergica
• Lesioni cartilaginee
• Microfratture
• Infiammazione dei tendini e dei legamenti
• Lesioni muscolari

Le AZIONI del PRP più

importanti da ricordare

sono:

Proliferazione e differenziazione di vari tipi di cellule
( Staminali, Osteoblasti, Epider miche )

Aumenta e modula la produzionedi collagene proteoglicani e TIMP
( Tissue Inhibitor of Metallo-Proteinase )

Stimola l’angiogenesi

Chemiotassi

Questi effetti benefici sono determinati da
effetti sinergici dei fattori di crescita

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